Consigli neonato: ecco quello che è utile sapere nel post parto!

consigli neonato

È nato un bambino, sono nati una mamma ed un papà. In questa guida ti offro suggerimenti utili per affrontare serenamente i primi mesi a casa.

Quante volte durante la gravidanza avete immaginato come sarà il rientro a casa, come sarà il vostro piccolo e se sarete in grado di far fronte a tutti i suoi bisogni? Quanti libri sui consigli per neonati avete sfogliato e quanto avete letto per “prepararvi” al rientro a casa? Eppure, quando arriva il momento non ci si sente mai pronti davvero!

Per ogni nuova vita che nasce, bisogna dirlo, nascono anche una mamma ed un papà.

Molto spesso accade che, dopo la nascita di un figlio, tutti si concentrino sul neonato. Gli stessi genitori, a volte, perdono di vista i loro bisogni, focalizzandosi solo sul bambino.

La vita da neogenitori è ricca di gioie e di meravigliose scoperte, ma anche di dubbi, ansie e preoccupazioni. Molte donne che hanno da poco avuto un figlio temono di non essere all’altezza del loro compito: il periodo post-parto è spesso difficile, carico di interrogativi e di nuove responsabilità.

Consigli neonato: non avere paura di chiedere supporto

Dopo il parto potresti essere in balia di dubbi di vario tipo: riuscirò a instaurare un solido legame con mio figlio? Provvederò al suo sviluppo in maniera corretta? Sarò in grado di proteggerlo?

Non temere: le paure relative alla sopravvivenza e alla crescita del bambino sono normalissime e, soprattutto, necessarie. Svolgono l’importante funzione di mantenervi all’erta, attenti ad eventuali pericoli. Sono paure “positive” che servono proprio per ridurre le probabilità di incidenti e di piccoli o grandi errori, creando una rete di protezione più sicura intorno al piccolo.

Detto ciò, la cura del neonato non è un’impresa da poco, soprattutto per chi è al primo figlio. Proprio per questo motivo non aver paura di chiedere consigli su come crescere un neonato: le mamme hanno bisogno di supporto, sostegno e comprensione in questa fase. Non c’è nulla di male.

Quando si torna a casa dopo il parto inoltre, bisogna considerare lo sconvolgimento ormonale a cui si va incontro, il ritmo sonno veglia viene stravolto e si avverte un senso di stanchezza enorme.

Di seguito vi suggerisco alcune strategie per affrontare questi momenti, partendo sempre dall’idea che ogni individuo/famiglia è unica, per cui poi ognuno sarà in grado di adattarle alle proprie esigenze.

Consigli neonato: cosa fare appena tornati a casa

Prima di tutto: ascoltati!

Prima ancora di cercare nei manuali, nei libri, sul web il significato di un pianto o del perché accade una determinata cosa, chiediti: come sto? Di cosa ho bisogno? Desidero chiedere aiuto? Come voglio essere aiutata? Cosa provo?

Cercare di rispondere a queste domande ti permetterà di comprendere davvero ciò di cui senti il bisogno e di focalizzarti su di te, per trovare poi la giusta soluzione alle difficoltà che incontrerai.

Concediti dei momenti di riposo

Se sei stanca, lascia perdere le faccende domestiche o cerca un aiuto che possa farle al posto tuo. Riposare farà di te una mamma più rilassata.

Consigli sui neonati: l’importanza di un rapporto di coppia solido

Prenditi cura di te e della coppia

Non vergognarti di chiedere aiuto a chi gode della tua fiducia. Non solo per la casa, ma anche per te ed il tuo partner: fai/fate una passeggiata, parla con un’amica, vai dal parrucchiere, concedetevi una serata a due. Magari ci si può sentire stanchi solo all’idea, ma poi quando stai nella situazione ti senti solo bene. È un bisogno naturale, fa bene a voi ed a vostro figlio.

Dialoga con il tuo partner

Se ci sono situazioni conflittuali o che destano preoccupazione, prova a parlarne con il tuo partner man mano che si presentano. Non lasciar passare troppo tempo, pensando che non sia importante. Il dialogo di coppia può cambiare molto dopo l’arrivo di un bambino ed è fondamentale stabilire nuovi equilibri e rinsaldare il legame.

Spazio al papà!

Spesso si pensa che il papà abbia un ruolo marginale nella cura del neonato, ma ricorda che il vostro bambino è figlio dell’amore della coppia ed è giusto che il papà abbia la possibilità di esprimere e maturare la sua paternità in modo complementare e sinergico al tuo ruolo materno. Affiancalo in questi primi momenti dandogli fiducia e ciò gli permetterà di prendersi cura di vostro figlio con sensibilità ed empatia.

Neonato: consigli per una gestione ottimale

Arrivati fin qui qualcuno si chiederà…ma come? Nessun consiglio su come gestire il neonato?

Parto sempre dall’idea che ogni genitore in fondo sa di cosa può aver bisogno il suo bambino quando magari piange o è irrequieto, oppure dorme poco!

Non a caso come primo suggerimento ho scritto di ascoltarsi!  Se riusciamo a capire cosa ci fa star bene saremo più rilassati ed in ascolto anche sui bisogni dei nostri figli.

Tuttavia lascio anche qualche piccolo suggerimento sulle cose importanti da fare con un neonato per agevolare i primi momenti, ad esempio il suo riposo…ed il vostro!

Esponilo alla luce diurna

È importante per favorire l’acquisizione del ritmo luce-buio e l’assorbimento di vitamina D. Cerca di non farlo dormire completamente al buio, né di giorno né di notte.

Crea la vostra routine

Sperimenta con il tuo bambino e la tua famiglia routine positive e rilassanti da ripetere ogni volta che è ora di andare a nanna.

Dosa bene gli stimoli

Evita di sovra-stimolarlo con giochi che possono agitarlo o luci e rumori eccessivi prima di andare a nanna.

I vizi non esistono, sono solo bisogni

Non temere di prendere in braccio il tuo bambino tutte le volte che piange e di consolarlo quando e come vuoi, anche attaccandolo al seno se lo richiede, devi sapere che il tuo bambino attraverserà diverse fasi crescendo (sleep regression) ed aumentando le occasioni di contatto in questi momenti si può anche favorire il sonno notturno.

Concludo con una citazione che rende bene l’idea:

“La scarpa che sta bene ad una persona sta stretta ad un’altra. Non c’è una ricetta di vita che vada bene per tutti!” C.G. Jung

Ti è stato utile questo articolo? Se vuoi saperne di più, contattami qui

Dott.ssa Federica Odoardi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *